Esercizi spirituali 2020 – terzo giorno

Categorie: Esercizi Spirituali

VESPRI

V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.

 

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sap 17, 19a; 18, 1a. 4a

      La tua raggiante luce
      rischiara l’universo.
           Si allietano i tuoi figli
           al gioioso splendore.

V Ma tenebroso carcere hanno in sorte
      gli oppressori dei santi.
           Si allietano i tuoi figli
           al gioioso splendore.

      La tua raggiante luce
      rischiara l’universo.
           Si allietano i tuoi figli
           al gioioso splendore.

INNO

Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.

Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.

La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.

L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.

O Trinità, potente unico Dio,
l’universo ti adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo.   Amen.

SALMODIA

Salmo 26, 1-6

Fiducia nei pericoli
Ecco la dimora di Dio con gli uomini (Ap 21, 3).

Ant. 1   Mi protegge il Signore *
             nel segreto della sua dimora.

Il Signore è mia luce e mia salvezza, *
     di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita, *
     di chi avrò terrore?

Quando mi assalgono i malvagi *
     per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici, *
     a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito, *
     il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia, *
     anche allora ho fiducia.

Una cosa ho chiesto al Signore,
          questa sola io cerco: *
     abitare nella casa del Signore
          tutti i giorni della mia vita,

per gustare la dolcezza del Signore *
     ed ammirare il suo santuario.

Egli mi offre un luogo di rifugio *
     nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora, *
     mi solleva sulla rupe.

E ora rialzo la testa *
     sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d’esultanza, *
     inni di gioia canterò al Signore.

Gloria.

Ant. 1   Mi protegge il Signore *
             nel segreto della sua dimora.

 

Salmo 26, 7-14

Preghiera del giusto perseguitato
Alcuni si alzarono per testimoniare contro Gesù (Mc 14, 57).

Ant. 2   Sei tu il mio aiuto: *
             non lasciarmi, o Dio.

Ascolta, Signore, la mia voce. *
     Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore:
          «Cercate il suo volto»; *
     il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto, *
     non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, *
     non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, *
     ma il Signore mi ha raccolto.

Mostrami, Signore, la tua via, †
     guidami sul retto cammino, *
     a causa dei miei nemici.

Non espormi alla brama dei miei avversari; †
     contro di me sono insorti falsi testimoni *
     che spirano violenza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore *
     nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte, *
     si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Gloria.

Ant. 2   Sei tu il mio aiuto: *
             non lasciarmi, o Dio.

PRIMA ORAZIONE

Per questo tempo di penitenza
e più ancora per la tua bontà paterna,
illumina, o Dio, i cuori dei tuoi fedeli;
tu che ci infondi la volontà di adorarti,
ascolta benigno
la nostra umile e fiduciosa preghiera.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 

ASCOLTO DELLA PAROLA – Luca 4, 14-30

14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
16 Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:


18 Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
19 e predicare un anno di grazia del Signore.


20 Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. 21 Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». 22 Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?». 23 Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!». 24 Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria. 25 Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; 26 ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
28 All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; 29 si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

 

Riflessione di Luca Moscatelli.
Gentilmente concessa dall’Unità Pastorale SS. Trinità di Cesano Maderno

 

Tempo di riflessione personale (dai 20 ai 30 minuti o come ritenete necessario), aiutati dal sottofondo musicale di seguito proposto.
È consigliato l’uso delle cuffie.

 

 

Potete anche scrivere le vostre riflessioni e inviarle a don Gianbattista che le condividerà domani nella sezione “Parola ai Battezzati inviati”

 

CONCLUSIONE DEL VESPERO

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

Lc 1, 46-55
Esultanza dell’anima nel Signore

Sia in ciascuno l’anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Abbiamo peccato, Signore,
          e il nostro peccato ci accusa; *
          ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

L‘anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà  della sua serva. *
     D’ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L’anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Abbiamo peccato, Signore,
          e il nostro peccato ci accusa; *
          ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Concedi, o Dio misericordioso,
che in questi giorni di conversione,
riconoscendo i nostri peccati
e dimenticando ogni torto subìto,
accorriamo con fiducia al tuo perdono.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Se con giustizia e fedeltà viviamo alla presenza del Signore, a buon diritto siamo detti figli della Chiesa, perché la Chiesa non ha altro nome se non «madre dei viventi» (S. Cromazio).

R Quasi colomba scende sull’acqua lo Spirito,
la voce del cielo proclama il Figlio di Dio;
      figli nel Figlio, con lui risaliamo dal fonte.
           Nella notte del mondo le opere nostre
           risplendano della divina grazia.

V L’amore del Padre ci accoglie,
ci dona la sua vita,
      dall’oppressione di morte ci libera.
           Nella notte del mondo le opere nostre
           risplendano della divina grazia.

ORAZIONE

Dio, che nel lavacro del battesimo
santificato dall’umiltà del tuo Figlio
hai dissolto la schiavitù degli idoli vani,
fa’ che i credenti sempre obbediscano
con libero cuore ai tuoi divini voleri,
fino a che si allietino nella Pasqua eterna
con Cristo risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

È vicino ormai il tempo
in cui celebriamo la passione del Signore.
Prepariamo i nostri cuori e diciamo:

       Accresci in noi il tuo amore, Salvatore Gesù.

Hai deciso liberamente di salire a Gerusalemme
per obbedire alla volontà del Padre;
      aiuta la tua Chiesa
       a compiere con la sua sofferenza
       quanto manca alla passione redentrice.

Hai scelto per la salvezza degli uomini
la via della croce;
      confortaci nei dolori
       e sostienici nelle avversità.

Sei stato in tutto sottoposto alla prova come noi;
      non lasciare che si abbatta l’animo
       di chi patisce la persecuzione.

Tu ci liberi con la verità della tua parola;
      guida i giovani a percorrere le tue strade.

Tu sei la via, la verità e la vita;
     – accogli nella tua pace
       i credenti colpiti da tragica morte.

Alla fine della giornata,
memori dell’amore divino per noi,
rivolgiamoci al Padre
con le parole che il Signore Gesù ci ha insegnato:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

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