Educatori in cordata

PADRI E FIGLI: UN’ALLEANZA POSSIBILE?

Educare come tempo dell’incontro

INTRODUZIONE

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo non deve farci dimenticare che esiste anche una emergenza educativa di più lunga data, della quale occorre prendersi cura per il futuro dei nostri ragazzi e della società intera. E’ necessario, cioè, riscoprire i ruoli che caratterizzano la figura dell’educatore a partire dal valore assegnato ad ogni persona, superando relativismi e falsi concetti di autonomia. Per questo ritorna anche quest’anno la proposta di “Educatori in cordata” mirante ad una fattiva collaborazione che favorisca la crescita armoniosa delle giovani generazioni del nostro territorio. Non potendo organizzare, come nel passato, incontri di formazione e di confronto in presenza, abbiamo pensato di proporre on-line relazioni o interviste di esperti per concludere poi con un momento condiviso di opinioni e riflessioni.

Ci vogliamo soffermare in questa edizione in particolare sulla figura del padre, che oggi viene definito da pedagogisti e psicologi  “evanescente”  per la sua assenza non soltanto fisica. Rivisitare la sua funzione in questo mondo così cambiato, specie nei rapporti con i figli adolescenti, e suggerire quanto sia essenziale ricomporre una relazione tra le generazioni ci sembra un contributo significativo alla problematica. Per questo auspichiamo che il senso di responsabilità di chi si occupa di educazione favorisca interesse e partecipazione.

COME SI PARTECIPA?

Sei invitato a guardare e ascoltare i diversi momenti di questo itinerario.

Sono video di contenuto differente, di lunghezza e approccio differente.
Tutti hanno una loro ricchezza, cerca di vederli tutti tra il 24 di gennaio e il 31 perché poi, se lo desideri, puoi iscriverti ad una serata di confronto su piattaforma.
Se ti iscriverai (tramite l’apposito form, da adesso al 3 febbraio), il giorno 5 febbraio, ti invieremo per email un link per partecipare alla riunione con altre persone e poter condividere le domande che troverai dopo i video o le riflessioni che avrai fatto.

Se invece, con altre famiglie e altri educatori vuoi creare la tua stanza di confronto e dialogo, puoi benissimo farlo.

Ti siamo grati se ci invii una tua riflessione o una tua sintesi dell’incontro che farai.

    FORM ISCRIZIONE



    * I tuoi dati saranno trattati solamente all'interno dell'esperienza Educatori in Cordata. Il nome, la e-mail e il tuo messaggio saranno inoltrate direttamente a Don Gianbattista. Il tuo nome e il tuo messaggio potranno essere pubblicati su queste pagine a beneficio di tutti i visitatori del sito della Comunità Pastorale. Per ogni aspetto riguardante il trattamento dei dati puoi chiedere a info@comunitapaolovi.it o direttamente al Parroco.

    DOMANDE PER UN CONFRONTO IN GRUPPO

    Condividi la riflessione che viene delineata sulla crisi del padre e della genitorialità  (in senso ampio)  di questo inizio millennio?

    Esprimi, metti in comune, in poche parole, un pensiero, una riflessione che ti ha aiutato?  

    Che cosa stai imparando invece dai ragazzi, dagli adolescenti, dai giovani? Racconta o sottolinea un aspetto che riconosci bello o importante.

    Che cosa cambieresti della tua “routine” quotidiana per favorire un’alleanza tra generazioni e su che cosa la fonderesti?

      INVIACI UN TUO COMMENTO






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      FILMATI

      “Il tempo che vorrei” – Fabio Volo

      Poesia introduttiva al percorso.


      “Dall’esperienza di padre mancato ad una genitorialità allargata” – Gianpiero Ghidini

      Gianpietro a seguito della scomparsa del figlio Emanuele (2013) con la sua famiglia ha passato giorni terribili. Tutto era dolore. Ha dovuto riadattarsi alla vita, riprendere a fatica anche i gesti più semplici come uscire di casa, parlare con le persone, sorridere. “EMA PESCIOLINO ROSSO”, è UNA Fondazione che ha come scopo principale il sostegno dei giovani nella forma di divulgazione e sostegno di attività di sviluppo e crescita. Lo scorso anno, a gennaio 2020, nella settimana di “Educatori in cordata” sono stati realizzati due incontri. Al mattino con i ragazzi delle medie di Lonate ed i Docenti; alla sera con i genitori e gli adulti. Entrambi gli incontri sono stati molto partecipati e coinvolgenti tanto che al termine molti partecipanti hanno abbracciato papà Gianpietro (come ama essere definito oggi), per lui ogni abbraccio era come se potesse riabbracciare ancora Emanuele.  

      (I primi 15 secondi e da 1.20.0 alla fine)


      “L’adolescenza non è una malattia” – Alessandro D’Avenia

      Insegnante e scrittore, D’Avenia ripercorre con toni lievi le tappe fondamentali di un’età, l’adolescenza, che coincide con un nuovo “venire alla luce”, con una nuova esplorazione di sé e del mondo, non più in un contesto protetto come avveniva nell’infanzia. Ora è “lui” al centro, non più bambino e non ancora adulto, animato da un forte desiderio di vita, insofferente di limiti e divieti. D’Avenia si rivolge direttamene ai giovani, invitandoli a credere in se stessi, nella bellezza e unicità della persona. Ai “bravi maestri” spetta il difficile compito di trovare un equilibrio tra “proteggere” e “liberare”, con la consapevolezza che la crescita comporta inevitabilmente sofferenza.


      “Ogni figlio è unico” – Massimo Recalcati

      In tema di rapporti padri-figli, l’intensa riflessione dello psicanalista Massimo Recalcati risale alle nostre radici culturali attraverso la rivisitazione di episodi del mito (Edipo) e delle Scritture (parabola evangelica del figlio ritrovato). Ciò che emerge è una figura di padre che esercita responsabilmente il suo ruolo, lasciandosi guidare dalla legge del cuore più che dalla norma. Un padre che rispetta e ama il “segreto” del figlio, la sua intimità misteriosa e indecifrabile. Un figlio è Sempre “figlio unico”. Per questo, il dono più grande che riceve dai genitori è quello della libertà di essere se stesso, nella sua “diversità”, e di coltivare il proprio talento, “il desiderio”.

      (Dall’inizio a 0.03.17 e da 0.56.13 a 1.01.53)


      “Istruzioni per l’uso” – Gustavo Pietropolli Charmet

      Il prof. Gustavo Charmet, che da oltre quarant’anni si occupa di adolescenti e delle loro difficoltà, risponde ad alcune domande chiave per il benessere dei ragazzi, in relazione agli adulti, in particolare i genitori. Le risposte sono sintetiche ma molto incisive e stimolanti per ulteriori riflessioni.

      (Dall’inizio a 0.0.5 e da 0.05.56 alla fine)


      “Condividere la vita” – Ivo Lizzola

      Ivo Lizzola, docente di pedagogia sociale e della marginalità presso l’Università di Bergamo, nell’intervista rivolta alla specifica realtà sociale di Livigno, affronta il tema generale dell’educazione come azione comunitaria che, a fronte dell’incertezza dei tempi e al disgregarsi del legami familiari e sociali, ha il suo centro nelle relazioni: relazioni di cura e affidamento reciproco tra generazioni, relazioni di prossimità, vicinanza, condivisione di spazi e tempi di vita per sostenere le fragilità, relazioni di paternità capaci di “mettere al mondo” aprendo a strade che vadano oltre l’io e l’oggi per rendere questo mondo abitabile per il “noi”.


      S. Giuseppe padre silenzioso fino a sembrare inutile? Eppure è padre che  si prende cura.” – Luca Moscatelli

      Luca Moscatelli, biblista, che non ama descriversi. Incontra nella sua vita “la sacra scrittura”, la Bibbia, se ne appassiona fino a studiarla e farla diventare anche suo lavoro. Collabora con Missio e lavora nell’ufficio di catechesi della Diocesi di Milano. Non ama scrivere.  A lui abbiamo chiesto di avvicinarci alla figura di Giuseppe, un padre particolare, per raccogliere quello che potrebbe insegnare il testo biblico ai padri di oggi. NE è emersa una lettura interessante e molto moderna di questo padre silenzioso e molto defilato.


      PATROCINIO DEL COMUNE DI FERNO E LONATE POZZOLO:

      COMUNE DI
      LONATE P.
      COMUNE DI FERNO

      CON LA COLLABORAZIONE DI:


      Il quadro utilizzato come immagine in evidenza di questa pagina è una famosa opera del Caravaggio dal titolo “La famiglia in fuga verso l’Egitto”.